FISICA ARC
Sensibilità motoria
Va bene la tecnica, la forza, la gestione mentale ma non dimenticate mai di allenare la vostra sensibilità e la capacità di sentire i muscoli che si muovono nello
spazio 3d e di percepire i dati che arrivano e tornano dai vostri muscoli al cervello. Troppe volte ho sentito dire « non capisco ho il gomito alto e non me ne
accorgo o non sento la scapola», dovete abituarvi a sentire e comunicare con voi stessi.
Qualsiasi informazione (propriocezione) parte dai cinque sensi va al cervello per essere elaborata torna ai muscoli che mandano segnali sulla situazione
istantanea il cervello elabora e invia i dati per attuare quello che serve in termini di pressione su ogni mmq di pelle, su ogni frazione di muscolo, su ogni
movimento percepito. questo modo di agire impiega in una persono non allenata circa 1 secondo, se vi allenate potete arrivare a 0,5 secondi, in mezzo ci sta un
bel tiro o un tiro sbagliato.
L’allenamento con tutte le migliaia di ripetizioni che prevede, crea una percorso riservato nel cervello nolto rapido, pensate ad un centrometrista che è sulla linea
di partenza, quando sente lo sparo deve cominciare a svolgere la sua routine della corsa, hanno calcolato che un atleta di un livello medio/alto reagisce in 0,4-0,3
secondi, un battitore di baseball non potrebbe essere pronto a ribattere una palla che viaggi a 180 Km/ora in un percorso di 18 metri se non avesse memorizzato
il da farsi in modo automatico.
Immaginate di iniziare il movimento in A e dovete arrivare in An per compiere il gesto, dovete allenarvi a sentire il movimento in A1 - A2 - A3 … An, non solo a
gesto finito, eviterete di dover rifiutare il tiro, sarete più coscienti e pronti ad intervenire anche nel rifiutare il tiro.
Nel tiro con l’arco ci sono diverse fasi della sequnza che hanno tempi ristretti (circa 1 secondo) di attuazione, per esempio la parte di ancoraggio - stabilizzazione
- mira - rilascio, qundo sbagliate anticipando o ritardando i gesti la freccia non va dove volete. Ogni azione deve essere scandita per gestualità e tempo esatti al
centesimo di secondo e sia chiaro è la vostra gestualità ed il vostro tempo.
Sapete perchè si usa uno stimolo sonoro per le partenze nella corsa, perchè il percorso del suono e la sua reazione nel cervello è più rapida che non quella della
vista che è più lenta per la «cirquitazione ed elaborazione interna al cervello».
Allenarsi e ripetere fino allo sfinimento.
Il vostro corpo e la mente
Troppe volte ho sentito dire « non riesco ad aprire l’arco o quando miro mi muovo troppo» sappiate che sono situazione figlie di una sola cosa, il poco
allenamento.
Obbietterete che il tempo non lo avete, vi capisco ma fate un esame di coscienza e pianificate gli allenamenti che siamo tre alla settimana, quando volete voi
nella giornata stabilità e che prevedano esercizi per la postura, il rinforzo muscolare, la soluzione di carenze varie dei vostro apparato muscolo-scheletrico e tutto
quello che serve per raggiungere la meta di un soddifacente risultato.
Smettete di lamentarvi sbattendo la testa per tutta la gara perchè siete voi gli artefici del risultato, guardatevi nello specchio e decidete se restare «felici
praticanti» o «agonisti».
Per il vostro bene vi chiedo di «riscaldarvi» in ogni allenamento e prima della gara ma fatelo per 10 minuti e non per 3 secondi come vedo fare. Più volte vi ho
spegato che se non vi riscaldate potreste farvi male e questo in ogni età.
Nell’area Download ci sono diversi PDF che vi suggeriscono degli esercizi, vedete voi se utilizzarli ma rinforzate il corpo con l’aiuto di un esperto e non andate
in preparazione Atletica senza sapere cosa fare, oltre che a farvi male potreste rinforzare muscoli che non vi premettono un tiro fluido ma fanno solo volume
statico, non bello da vedere se non bilanciato.
Allenate la velocità e non la forza esplosiva
Un po di sudore non va male…
Mi direte è ovvio ma molti non vogliono capire che quando si va in gara bisogna esserci con una tecnica tale da soddifare le
aspettative che si sono posti.
La tecnica o meglio le tecniche sono varie ed ogniuno di noi ne ha una che deve fare base sui «FONTAMENTALI» come la
postura, l’allineamento, la forma fisica, la tecnica e la gestione mentale ed a loro volta internamente ci troviamo l’adattamento
al gesto e quantaltro epr fare risultato positivo.
La tecnica può veriare per :
•
problemi articolari
•
problemi biomeccanici
•
problemi momentanei per infortuni
•
problemi di gestione mentale
•
problemi di carenza di preparazione atletica
•
cattive abitutini
•
poco allenamento.
•
…..ecc…
ogni giorno una piccola variazione la facciamo e questa comporta magari di dover rivedere l’allungo ed il mirino.
La soluzione è semplice e non vi piacerà:
•
ALLENATEVI se siete Agonisti veri.
•
DIVERTTEVI con una tecnica di «così così» se volete passare una mezza giornata e poi, scuotere la testa
chiedendovi perchè delle freccie che non danno soddisfazione e risultato, il fondo della classifica è vostro.
Allenate la Tecnica, la Sensibilità, il Corpo e la Mente
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO