Essere Agonisti
Un
uomo
o
una
donna
speciale
che
ha
scelto
un
approccio
non
facile
con
lo
Sport
e
con
se
stesso,
ha
deciso
di
mettersi
alla
prova,
di
percorrere
un
arduo
ripido
cammino,
da
solo
in
mezzo
ad
altri
come
lui.
La
vita
ci
mette
sempre
alla
prova
e
lo
sa,
rinchiuso
nella
sua
concentrazione,
con
la
compagnia
di
tutta
la
programmazione
che
ha
dovuto
affrontare
per
essere
in
piazzola
in
quel
momento,
alle
difficoltà
del
dover
comprendere
fino
in
fondo
chi
è
veramente,
così
riprenderà
il
cammino
a
testa
bassa
e
qualche
volta
si
domanderà
«…perchè
faccio
tutto
questo».
Un
filosofo
disse
«…non
basta
una
vita
per
conoscere
se
stessi».
Quanto
impegno nel prepararsi fisicamente e più ci si allenava e più si sente il proprio limite sposarsi in avanti ma fino a dove?.
L’agonista,
sa
solo
che
deve
andare
avanti
anche
nella
preparazione
Tecnica,
perchè
il
tiro
con
l’arco
può
sembrare
facile
e
naturale
ma
non
lo
è,
quei
micro-movimenti
necessari
per
restare
nel
bersaglio,
sono
difficili
da
attuare
con
perfezione
assoluta,
l’arciere cerca quello «la perfezzione assoluta».
Deve
controllare
le
emozioni
e
la
propria
mente
che
gli
parla
di
continuo,
gli
è
servita
per
spingere
un
passo
dopo
l’altro
ma
adesso
sulla
piazzola
deve
spegnerla
ed
appoggiarsi
alla
sua
anima,
così
può
concentrarsi
sul
puntino
nel
centro
e
null’altro.
Quando
la
freccia
vola
ed
il
gesto
atletico
è
perfetto
l’agonista
è
contento
ma
sa
che
deve
ricominciare
altre
1000
volte
in
modo
identico e ripetere quell’estasi che la totale concentrazione gli ha concesso di provare.
Forse a volte scontroso, «matto come un cavallo da corsa» che sente l’odore dell’erba e dei sui simili in gara con lui.
Villano
no,
sopra
le
righe
qualche
volta
ma
raramente
antipatico,
chi
non
dichiara
il
punteggio
corretto
viene
marchiato
a
vita
ed
anche
se
tra
i
sorrisetti
e
le
pacche
sulle
spalle
del
branco
di
amici
che
lo
credono
furbo
è
relegato
in
un
angolo
per
sempre,
l’inganno non è consentito.
L’Agonista
ragiona
anche
la
notte,
ragiona
su
come
sarà
la
gara,
il
vento,
il
sole
e
la
pioggia
e
su
come
l’arco
e
le
frecce
si
comporteranno
poi
sarà
solo
su
quella
piazzola
di
tiro
a
sperare
di
non
crollare
per
l’imprevisto
capace
di
rovinarti
il
lavoro
di
mesi.
Se
si
cerca
un
«combattente
moderno»
è
proprio
l’agonista
di
tutti
gli
sport
ed
anche
per
il
nostro,
non
avrà
fama
o
soldi,
non
sarà
osannato
come
un
gladiatore
del
calcio.
Quella
pizza
dopo
la
gara
con
gli
amici
a
festeggiare
una
bella
prestazione
sarà
la
sua
ricompensa.
L’Agonista
vive
con
delle
donne
sante
che
siano
mogli
o
madri,
pronte
ad
assecondarlo
ed
a
sopportarlo
nelle
spese
che affronterà e per le arrabbiature che porterà a casa.
L’Agonista vive
in un suo mondo con un ritmo speciale e con persone speciali come lui.
•
non è un agonista chi non vuole imparare.
•
non è un agonista chi non vuole mettersi in gioco.
•
non è un agonista chi non si allena per migliorarsi.
•
non è agonista chi «ruba» i punti e non rispetta gli altri arcieri.
•
non è agonista chi fa delle gare per fare qualcosa la domenica
•
non è un agonista chi pensa di sapere tutto.
non è un agonista …
Sono un Agonista, quindi viva quelli come me.
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO