Il tiro con l’arco in Italia
Capisco che non sia lo sport Nazionale con seguito straripante di pubblico, sponsor e finanziamenti ma Il nostro Sport, dovrebbe avere un trattamento migliore. E’ considerato uno Sport? . «nell’immaginario comune» i ricordi sono ancora legati al «mi sono fatto l’arco con la stecca dell’ombrello», quanta fatica a convincere «l’immaginario» che è una attività che ha seguito l’uomo per almeno 5000 anni e con la quale si poteva vivere e difendersi con successo, se l’arco è andato in disuso è solo per l’avvento della polvere da sparo, 600 anni fa. Che sia diventato uno Sport è vero ma, per «l’immaginario», viene paragonato ad un simpatico diversivo pomeridiano o un arma pericolosa. In realtà, l’arco, è nella nostra legislazione un attrezzo sportivo da giardino ma, in realta può essere un arma impropria e va usata e trattata con metodo e cervello, seguendo le regole sue ferree regole di sicurezza per evitare incidenti. niente soddisfazioni ? NON é VERO, se ci si riferisce alla soddisfazione di vincere delle gare o di continuare a conoscere se stessi ed i propri limiti. pochi soldi? VERO, non ci sono i soldi di altri sport ma ci sono i costi di tutti gli sport, le spese iniziali sono medio-bassi ma, con una spiccata tendenza al rialzo dopo l’attrezzastura base «arco scuola», si stabilizzano per due anni e poi risalgono per l’arco da gara ma tutto sommato non sono proibitivi in assoluto, alla fine tra bassi costi per i corsi o l’iscrizione ad una Società ed i costi per l’arco e le frecce, non è poi così caro, anche considerando che un buon arco può durare molti anni.
è poco divulgato? … io l’ho conosciuto a trentanni di età e me ne sono innamorato, dopo altri trentacinque, sono qui a parlare con Voi, di questo sport. poco movimento per dimagrire? FORSE SI ma se non si comincia a pensare che è uno Sport nel quale c’è l’allenamento atletico, pesante che fa sudare e che questo va accettarlo per ottenere risultati ….. Non abbiamo dei fisici da atleta Greco ma dobbiamo avere controllo sul nostro corpo e sulla mente, ci piacce stare in compagnia, magari davanti ad una grigliata con amici, siamo colti, un poco filosofi, meccanici e scanzonati. la vita moderna? è un bel problema praticare il Tiro con L’arco quando si è un giovane di 10 anni, la necessità di doversi far portare nelle strutture adeguate alla pratica, penalizza questo sport e lega i genitori che vorrebbero che si praticasse uno sport sotto casa. La Scuola e la burocrazia? devo dire che le scuole non dicono di no, se gli eventuali corsi sono gratuiti con Istruttori che sono volontari, il no pieno scatta quando ci si trova con una burocrazia impossibile da gestire e l’offerta delle Società Arcieristiche si scontra con il rimborso delle spese vive sopportate, per 100 euro per un impegno di 10 ore con 200 piccoli arcieri, sono una cifra impossibile da sborsare. In pratica l’offerta e la richiesta non si trovano per l’assurdità di certe norme. Il CONI potrebbe facilitare il tutto ma siamo dei cugini di 80° grado in un mondo che segue la palla. gli Istruttori ? pochi ma bravi volontari senza paura, il nostro Sport sta in piedi, sopra a tutto per loro, alcuni hanno il difetto di essere poco comunicativi e molto legati al manuale del buon arciere medievale. In questo tempo dove l’informazione viaggia alla velocità della luce non sanno dare la carica di fantasia e divertimento che è necessaria per interessare le ultime due generazioni di ragazzi. Questo è un male. troppi campanili? SI, lo dico da venti anni le piccole Società devono trovare la voglia di fondersi anche contro la volontà di Presidenti testardi. Con i Comuni si ragiona con i numeri e le convenienze, il ragionamento è sempre lo stesso, «quanti praticanti ed agonisti potete avere su un terreno grande come un campo da calcio», « Beh circa 10 di domenica e durante la settimana circa 5», « .. e con questi numeri dovrei darvi un terreno così grande? ma sapete che la Parrocchia su un terreno come quello che volete ci fa giocare 100 ragazzi la domenica e durante i giorni della settimana ne porta almeno 80 tutti i giorni? e l’indotto …» « beh qualche volta andiamo a mangiare la pizza ….» « fate il conto cari Arcieri che la bocciofila organizza feste e manifestazioni varie dove possono accedere tutti i cittadini del territorio ….». Non c’è possibilità di incontro che lo si può trovare solo nella qualità dei praticanti che è direttamente proporzionale ai ragazzi che si hanno, alle strutture di cui si dispone e dal giro di manifestazioni gratuite che si organizzano anche con il Comune. Sbaglio?. «Speriamo che ce la caviamo»… buon tiro
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO