in
un
capitolo
dedicato,
vi
ho
descritto
come
trovare
il
punto
giusto
dove
posizionare
la
mano
dell’arco.
Adesso
vi
parlerò
di
una cosa diversa, la forza sull’impugnatura che imprimiamo all’arco quando ci prepariamo al tiro.
un vettore
è un segmento orientato definito da tre caratteristiche :
•
la direzione, cioè la retta su cui giace il vettore
•
il verso, cioè l'orientamento corrispondente alla freccia del segmento orientato
•
il modulo o intensità, cioè la lunghezza del segmento.
•
punto di applicazione.
Sembra
complicato
e
avete
ragione,
le
definizioni
matematiche
sembra
che
facciano
apposta
per
confonderci,
«
quando
spingete
e
tirate
per
lanciare
la
freccia,
qualsiasi
variazione
di
direzione,
verso,
intensità
e
punto
di
applicazione
dei
vettori
che
agiscono
direttamente
sulla
corda
e
sull’impugnatura
porteranno
la
freccia
ad
impattare
sul
bersaglio
in
una
posizione
differente
da
quella
prevista
»
detto
terra
terra,
«se
spingete
e/o
tira
non
in
linea
con
con
la
freccia,
la
stessa
andrà
dove
non
ve la aspettate e darete la colpa all’arco che non centra niente».
è molto probabile che:
•
non
vi
siete
riscaldati
abbastanza
prima
della
gara,
siete
rigidi
e
non
flessibili
come
dovreste,
tendini,
muscoli
e
legamenti
del
vostro
corpo
non
essendo
irrorati
a
sufficienza
dal
sangue,
non
riescono
ad
eseguire
in
modo
fluido
i
movimenti necessari per il tiro.
•
non avete posizionato i piedi nel modo corretto davanti al bersaglio.
la
preparazione
del
tiro,
nella
fase
di
alzare
l’arco
in
modo
allineato
e
funzionale
al
tiro
non
è
stato
eseguito
con
la
dovuta
attenzione,
tutti
i
segnali
in
arrivo
e
partenza
al
vostro
cervello
non
sono
stati
valutati
nel
modo
dovuto
con
il
risultato
che arriverete alla trazione scomposti.
•
La
mano
sull’impugnatura
è
stata
controllata
durante
la
«preparazione
del
tiro»?,
non
può
spingere
a
caso
sulla
grip,
le
spinte
vettoriali
devono
essere
indirizzate nel senso della freccia e sul punto di impatto designato.
•
La mano come «arpiona» la corda, il polso è senza tensioni? l’allineamento gomito, polso, dita mano sulla grip è ottimale o viene spezzato da tensioni?.
•
La patelletta è posizionata nel punto giusto sulle falangi giuste?.
I tempi di realizzazione del tiro come sono?.
So
che
mi
direte
che
sono
pedante
ma
il
tiro
con
l’arco
è
un
arte/sport
con
delle
regole
che
vanno
rispettate,
non
credo
che
vogliate
mettervi
alla
prova
in
ogni
allenamento o gara per buttare fuori le frecce, ed allora pensate ai vettori che compongono il movimento che fate.
Voglio
anche
però,
spezzare
una
lancia
a
favore
del
«gentil
sesso
e
dei
ragazzi»,
solo
ultimamente
si
costruiscono
delle
grip
adatte
alla
mani
piccole,
poche
case
lo
vogliono
fare
ed
il
problema
per
mani
non
«standard»
persiste.
Se
è
necessario,
e
con
l’aiuto
di
una
persona
esperta,
modificate
la
grip,
riempiendo
ed
ampliando
quelle
aree
necessarie
ad
un
miglio
appoggio.
Non
realizzate
grip
anatomiche
e
sofisticate
perchè
peggiorano
la
situazione
ma
qui
e
li
un
ritocchino
per
meglio
favorire
la
spinta
corretta,
va
fatto.
Per
i
bambini,
non
ho
mai
capito
perchè
i
poveretti
se
utilizzano
gli
archi
di
legno,
sono
costretti
ad
allargare
la
mano
a
dismisura, ad otto anni la mano non assomigl
Grip, allineamento e spinta
Ma non è finita, il vettore che agisce sull’impugnatura che ha come punto di applicazione «il punto rosso» che deve essere corretto anche nel senso laterale.
Ora
vi
esporrò
un
altra
problematica,
«la
modifica
dell’impugnatura»
e
sue
ripercussioni
sulla
precisione
del
tiro
proprio
perchè
le
modifiche
variamo
le
spinte
e
quindi i vettori che influiscono su di essa.
La
nostra
mano
è
unica
e
diversa
da
quella
di
un
altra
persona,
le
case
produttrici
di
Riser,
devono
per
forza
prendere
come
riferimento
per
la
Grip
la
forma
e
le
misure
di
una
mano
standard.
Adattare
la
grip
in
modo
ragionato
è
una
buona
cosa,
ribadisco
modificare
dove
serve
è
giusto,
fare
una
grip
anatomica
con
un
kg
di materiale sintetico, no.
La
mano
ha
27
ossa
(senza
contare
le
sesamoidi,
che
differiscono
per
il
numero
da
persona
a
persona)
e
18
muscoli,
le
dita
hanno
ossa,
ma
non
muscoli
e
sono
controllare
dai
tendini
e
dai
muscoli
nel
palmo
della
mano
e
dell'avambraccio.
La
grandezza
dei
muscoli
è
diversa
per
ogniuno
di
noi
e
la
spinta
che
diamo
sull’impugnatura e diversa e va diretta dova serve.
Ma prima di addentrarci …
definiamo delle aree dove si può intervenire per modificare l’impugnatura ed altre che è meglio non toccare:
•
area A
, si può aggiungere una fascia a V dove c’è l’ansa tra il pollice e l’indice, questo da la posizione esatta da tenere sulla linea verticale.
•
area B
, non toccatela, se aggiungete spessori alterate la distanza del pivot che deve restare in linea con il bottone elastico dove appoggia la freccia.
•
area C
, la si può «lavorare» con parsimonia, aggiungendo materiale sulla sua parte centrale e su quella later
•
•
ale per allargare la superfice di contatto.
Grip alta o bassa ?
l’arcano
non
è
solo
questo
ma
anche
la
sezione
in
C
della
grip
deve
essere
modificata,
non
solo
considerando
l’anatomia
della
mano
ma
le
eventuali
problematiche
dalla
spalla,
del
braccio,
dall’avambraccio
fino
al
polso
ed
alla
mano
per
riportare
l’allineamento
di
spinta
ottimale
necessario
al
movimento
rettilineo del raiser con la freccia.
Lavorare la sezione con un profilo arrotondato, inclinato (di solito sul lato sinistro della sezione C, per un tiratore destro e viceversa per un mancino),
allargato,
alto
o
basso
è
un
lavoro
di
precisione,
di
sensibilità
che
coinvolgerà
voi
ed
il
vostro
tecnico,
non
abbiate
paura
di
apportare
delle
modifiche
fino
al
raggiugimento del vostro confort di tiro oltre che alla aumentata precisione di impatto della feccia.
Torniamo ai vettori di spinta sulla grip
Ipotizzerò tre tipi di inclinazione della grip :
•
Alta
•
Media
•
Bassa
Non è necessario conoscere gli angoli di inclinazione, ci aiuteranno i vettori a capire il principio:
•
Vettore
SP
lo mantengo costante il che significa che la spinta è costante in quel senso.
•
linea
GA - GM - GB
definisce se l’impugnatura ipotizzata è Alta, media o bassa.
•
Il vettore
SP1
rappresenta la spinta ortogonale a Ga - GM - GB
Se
si
avessero
altri
dati
come
l’atrito
sulla
superfice
della
grip,
la
superfice
di
contatto
tra
grip
e
mano
ed
altre
mille
cose,
si
potrebbero
fare
calcoli
precisi
ma
semplificando
è
stato
solo
provato
il
principio
in
cui
più
la
grip
è
«alta»
più
il
vettore
abbinato
alla
spinta,
ruota
verso
il
basso,
questo
varia
l’uscita
della
freccia,
la
pressione
delle
dita
sulla
corda
ed
il
bilanciamento
dell’arco
e
…..
Non
è
una
considerazione
da
poco,
dato
che
cambiare
la
grip
non
diventa
solo
un
soluzione
per
avere
un
appoggio
più
ampio
della
mano
ma
trascina
con
se
anche
altre
cose
che se sitemate a dovere ci renderanno più comodo e facile fare punti.
Se la spinta della mano non segue la dirazione della freccia sul piano orizzontale?
Succede
che
l’arco
ruoterà
inesorabilmente
od
a
destra
od
a
sinistra
e
lo
farà
dal
momento
che
le
dita
non
trattengono
più
la
corda
ad
una
distanza
di
un
ATOMO
dal punto di partenza della freccia in ancoraggio finale, la sola cosa che guida l’arco e la freccia, è la vostra mano dell’arco.
Questo
errore
è
frequentissimo
e
subdolo,
non
ci
si
accorge
che
accade
e
quando
si
rilevano
dei
«destra
o
sinistra»
sulla
targa
ci
si
sente
smarriti
perchè
non
se
ne
capisce
il
perchè.
Dovete
sempre
avere
controllo
in
ogni
fase
del
tiro
e
sapere
in
ogni
momento
dove
siete
e
cosa
state
facendo,
in
modo
non
volontario
ma
automatizzato
per
gli
Agonisti.
Il
fascino
del
tiro
con
l’arco
è
che
ti
chiede
di
essere
parte
attiva
del
tuo
corpo,
di
conoscerlo
nelle sensibilità e reazioni.
Diverse
Grip
anche
nella
sezione
orizzontale
nel
senso
della
spinta
della
mano,
come
già
detto
le
mani
sono
diverse
ed
è
giusto
avere
«grip»
diverse.
Purtroppo
le
case
prodruttici
di
riser
stanno
su
grip
generiche
o
quasi
ma
ci
vorrebbero
…..
sezioni
tonde
strette,
sezioni
larghe,
sezioni
con
un
lato
legermente
inclinato
a
destra
o
sinistra,
grip
alte,
madie
e
basse,
a
schiena
«d’asino»
e
così
via.
Esistono
degli
stick
con
«plastiche»
che
consentono
di
modificare
la
grip,
provate
a
farlo.
Più
punti in comodità, ed è una gran cosa.
La
mano
così
va
bene
,
immaginate
di
spingere
sul
puntino
rosso
e
spingerete
su
tutta
la
superfice
tratteggiata.
Esempi
di
come
non
bisogna
mettere
la
mano,
i
Vettori
di
spinta
così,
sono
disallineati
e
faranno
ruotare
l’arco
appena
lascerete
la
corda.
Vi
ricordo
che
meno
di
un
millimetro
dopo
che
la
corda
lascia
la
mano,
l’unico
appoggio
che
l’arco
ha
è
la
mano
che
lo
regge,
se
l’impugnatura
riceve
spinte fuori asse, subito le segue e la freccia va dove sente la spinta.
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO