Arco Olimpico - Vettori e mano del rilascio
Quantificare la pressione che ogni dito impreme sulla corda o gli angoli dei vettori che si compongono nel rilascio è un impresa che rasenta l’impossibile. Di certo le dita che sono sopra e sotto della freccia sono quelle con il maggior carico. Concentriamoci quindi, su una disquisizione sul perchè della diversa pressione e quale sarebbe la soluzione ottimale per un tiro preciso. Non è solo una questione di Tecnica del rilascio ma, sarà coinvolto molto di più di quello che può apparire. Ogni Arciere ha dita diverse per forma, lunghezza e grandezza, ogni falange della mano è diversa da persona a persona, la relazione fra le falangi, il polso, l’avambraccio ed il braccio, sono determinanti dalla natura e non possiamo fare nulla per cambiarle se non fossero ottimali ma, possiamo adattarci per un buon tiro. Pressione delle dita sulla corda: ogni dito come detto può dare una pressione diversa sulla corda, per dare delle indicazioni generiche si parla del 30%-50%-20% sull’indice, anulare e medio. Fatte salve le premesse di prima una delle cause di una pressione non costante che si riperquote nella precisione del tiro è quella del gomito alto. Questa pratica viene da lontano e cioè dalla preparazione del tiro che non rispetta alcune prassi e che comunque non è sempre uguale. Capite che se alzo il gomito, rischio che anche il polso si pieghi e questo cambia la pressione sulla corda, se mantengo il polso con della tensione e gli procuro una piega esterna, le pressioni cambieranno e rischio un rilascio strappato. Cosa fare?: Preparare bene il tiro con i piedi ben posizionati e bilanciati, effettuare una alzata dell’arco allineata, semtire le trazioni sul polso e le pressioni sulla spalla dell’arco, poizionare e lavorare con la scapola ed i muscoli addetti al mantenimento dell’apertura dell’arco, allenamento, allenamento ed allenamento, lavorate anche sul rilascio.
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO