"l’insieme dei fattori che promuovono l’attività del soggetto, orientandola verso certe mete e consentendole di prolungarsi qualora tali mete non vengano raggiunte immediatamente, per poi fermarla al conseguimento dell’obiettivo" ( Reuchlin, 1957 ) Il tiro con l'arco è un’attività che viene praticata per libera scelta , la quale si definisce in tre momenti successivi: la scelta caratterizzata dalla valutazione da parte del soggetto dei diversi elementi, sia favorevoli che contrari alla pratica sportiva, prendendo in considerazione tutte le alternative possibili. la decisione – di praticare un determinato sport a partire dalla suddetta valutazione. l’ attuazione – cioè la pratica concreta dello sport prescelto- ( Giovannini, Savoia ). I giovani possono intraprendere un’attività sportiva per un insieme ampio di ragioni, attraverso un considerevole numero di ricerche, tra le quali, interessante, il lavoro di Gill, Gross e Huddleston (1983). E' stato possibile individuare otto fattori rappresentativi delle categorie generali della motivazione allo sport : il fattore " riuscita/status ": desiderio di vincere, di essere popolari, di migliorare il proprio status, di fare qualcosa in cui si è capaci e ricevere premi. il fattore " squadra ": desiderio di essere parte di una squadra. il fattore " forma fisica ". il fattore " spendere energia ": desiderio di scaricare le tensioni, di muoversi e di stare fuori casa. il fattore legato a quei rinforzi esterni che possono sostenere la motivazione del soggetto, come le persone per lui significative e il piacere dell’uso del materiale sportivo. lo sviluppo e il miglioramento delle abilità sportive. l’amicizia e il desiderio di mantenere delle amicizie , nuove e vecchie. il fattore " divertimento ". Tra tutte le motivazioni quella maggiormente determinante è legata allo sviluppo e al miglioramento delle proprie abilità sportive : per l’acquisizione di questa competenza è necessario un contesto che tenga in considerazione anche le altre motivazioni (Cei, 1998), per evitare l’abbandono sportivo. Tra i processi motivazionali va nominata la motivazione legata alla riuscita , approfondita dagli studi di Murray, McClelland e Atkinson, i quali l’hanno definita in termini di motivazione alla riuscita e motivazione a evitare l’insuccesso . In particolare, con riferimento agli sportivi di sesso maschile: un elevato desiderio di successo comporta un livello di abilità più elevato durante la competizione una limitata predisposizione al successo comportano prestazioni migliori durante l’allenamento .
Ulteriori ricerche hanno messo in evidenza come un livello intenso di paura dell’insuccesso associato ad un elevato desiderio di successo può invece favorire prestazioni positive . Questo dato può essere interpretato come capacità del soggetto di utilizzare efficacemente i processi di autoregolazione, consentendogli di utilizzare questa ansia pre-gara in termini positivi per la competizione. In generale, il modello proposto suggerisce che un elevato desiderio di successo comporta prestazioni migliori in confronto ad una bassa attesa di successo ( Cei, 1998 ). siate motivati …. buon tiro
MENTALE
motivazione - preparazione mentale
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO