Chi
può
realmente
dire
di
conoscersi?
nessuno,
il
tentativo
di
riuscirci,
dura
una
vita
e
non
riuscirà
mai
completamente,
perchè
le
occasioni
di
cambiamento
sono
tante
e
continue,
restare
dubbiosi
su
chi
siamo
non
è
bello
ma
è
affascinante
il
cammino
che
dobbiamo percorrere per provarci, è come sentire l’odore di pane e non trovare il panificio.
Seguirò, ora, il profumo del pane …..
Qualità della pratica del tiro con l'arco
:
•
biomeccaniche
:
peso,
taglia,
lunghezza
dei
segmenti
interessati
al
tiro
con
l'arco
e
nel
rapporto
che
hanno
l'uno
con
l'altro, le qualità neuro-articolari.
•
fattori fisiologici
: la massa dei muscoli e la loro velocità e precisione nella reazione allo stimolo ricevuto.
•
fattori
psicologici
:
i
legami
affettivi,
le
relazioni
interpersonali,
l'emotività,
la
capacità
di
concentrazione,
le
motivazioni,
la
carica agonistica, l'intelligenza.
•
fattori
sociologici
:
l'ambiente
famigliare
e
quello
sportivo,
la
relazione
interpersonale
con
i
propri
compagni,
la
relazione
con se stessi, con il proprio Istruttore/Allenatore.
La prestazione
:
la prestazione ludica o agonistica è in relazione con:
•
qualità fisiche
: qualità motoria, resistenza alla fatica.
•
tecnica
: acquisizione e capacità di applicazione della tecnica imparata.
•
se principiante: conoscenza – comprensione - imitazione.
•
se praticante: assimilazione cosciente.
•
se agonista: adattamento personale-incosciente.
•
materiale
: qualità e caratteristiche del materiale utilizzato.
•
allenamento
: tempo dedicato e metodo di allenamento, spirito di sacrificio, dedizione.
•
aspetto
mentale
:
generale
e
transitorio,
capacità
attentive,
di
concentrazione,
di
analisi,
di
soluzione,
di
rapporto;
la
capacità di staccarsi momentaneamente, dai problemi della vita.
•
esperienza
competitiva
:
porsi
delle
mete
possibili;
l'ambiente
delle
competizioni
può
e
deve,
se
ben
gestito
accrescere
l'autostima: è il metro di paragone delle capacità raggiunte.
Come
vedi
le
componenti
coinvolte
sono
tante,
molte,
devono
essere
valutate
con
l'aiuto
di
un’altra
persona
che
ci
analizzi,
guardando
il
nostro
mondo,
le
nostre
aspettative e le reali possibilità di riuscita.
Il
filosofo
Talete
diceva
"
conosci
te
stesso
";
gli
iniziati
del
filosofo
Pitagora
ogni
sera
dovevano
farsi
tre
domande:
"
Che
cosa
ho
fatto
di
male,
che
cosa
ho
fatto
di
bene, che cosa ho omesso di fare
?
" e giurare davanti allo specchio di aver detto la verità.
Come
vedi
anche
nell'antichità
si
sentiva
il
bisogno
di
scendere
nell'auto-analisi
per
far
affiorare
la
parte
più
intima
di
ognuno
di
noi,
perché
siamo
capaci
di
nasconderci, di mascherarci, per non far trapelare le nostre debolezze.
Quando
siamo
soli
con
noi
stessi
sulla
piazzola
,
con
il
nostro
arco
e
la
freccia
pronta
ad
andare
nel
bersaglio
è
meglio
conoscersi
bene
ed
essere
consci
delle
proprie
capacità
di
controllo
della
situazione;
dobbiamo
evitare
che
tutto
ci
sfugga
di
mano
e
che,
per
una
freccia
tirata
con
noncuranza,
perdiamo
l'attimo
magico che potrebbe essere il coronamento di tante ore di allenamento.
Ricordati
che,
per progredire
, abbiamo bisogno
•
di
conoscere
noi stessi,
•
della
tecnica
per arrivare alla meta
•
della
gratificazione
del lavoro svolto, sia in allenamento che in competizione.
Per
valorizzare
al
massimo
il
tuo
impegno
affidati
a
una
persona
esperta
,
che
abbia
provato
direttamente
quello
che
sta
analizzando
su
di
te
e
che
possa
trasmetterti la sicurezza necessaria e le nozioni adeguate alla tua crescita sportiva.
Solo in questo caso lo
sport sarà ancora maestro di vita
e ti aiuterà sempre a trovare il giusto equilibrio tra "
il volere, il fare e l'ottenere
".
Il
tuo
Istruttore/Allenatore
è
come
un
vaso
capiente,
pieno
di
informazioni
e
conoscenze,
che
deve
travasare
in
te
che
sei
la
bottiglia
con
il
collo
stretto:
se
versa
troppo
velocemente
l'informazione
rischia
di
non
entrare
nella
bottiglia
e
di
disperdersi;
abbi
pazienza,
la
strada
per
l'arte
del
tiro
con
l'arco
è
lunga,
e
può
durare una vita, come la comprensione di sé stessi.
per
essere
arcieri
bisogna
passare
dalla
«conoscenza
di
se
stessi»,
il
che
rende
stupendo
questo
sport.
Non
si
può
evitare
questo
passaggio
per
cui
forza
e
concentrazione, impegno e passione …….. Buon tiro
MENTALE
quanto ti conosci? - preparazione mentale
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO