Sono
parti
delicate
della
macchina
arco,
vanno
mantenute
le
caratteristiche
di
filato
e
il
numero
di
fili
che
le
compongono,
così
come
consigliato
dalla
casa
costruttrice,
non
sono
ammesse
eccezioni!
.
Troppi
sono
i
fantasisti
del
ramo
che
si
cimentano
in
variazioni sul tema, provocando anche danni seri al tuo amato arco.
L'
arciere
ha
dovuto
ricercare,
durante
i
secoli,
il
modo
di
mantenere
in
tensione
l'arco
per
poterlo
utilizzare
il
più
rapidamente
possibile:
portarlo
sulle
spalle,
senza
corda,
sarebbe
stato
inutile,
la
selvaggina
sarebbe
scappata
troppo
velocemente
al
primo
movimento
sospetto,
e
se
si
fosse
stati
in
battaglia,
non
sarebbe
stato
furbo
armare
l'arco
sotto
l'assalto
dell'avversario.
Durante
le
sue
sperimentazioni
si
è
industriato
a
utilizzare
tutte
quelle
fibre
animali
o
vegetali
che
gli
permettessero
di
avere
una
corda
che
durasse
nel
tempo
e
che
fosse
così
robusta
da
permettere
il
tiro
a
lunghe
distanze,
i
materiali,
animali
e
vegetali,
usati, sono:
•
pelli trattate di cammello e asino selvatico.
•
tendini dorsali o lombari di cervo e daino.
•
seta, bambù, rattan, fibra di yucca, canapa, ortica bianca, lino e cotone.
Le
fibre
e
le
pelli,
dopo
la
costruzione
della
corda,
venivano
impregnate
di
cera
d'api
per
renderle
impermeabili
all'acqua,
che
altrimenti
le
avrebbe
deteriorate
velocemente.
La
costruzione
prevedeva
la
realizzazione
di
più
corde
nello
stesso
momento:
la
loro
durata
era
limitata
nel
tempo,
a
causa
delle
condizioni
atmosferiche
e
dell'usura,
ed
era
quindi
necessario
costruirne
più
di
una
per
averne
la
scorta.
Oggi,
per
fortuna,
non
abbiamo
più
il
problema
di
inseguire
un
animale
per
procurarci
la
sua
pelle
o
i
tendini;
e
non
abbiamo
più
neanche
la
possibilità
e
l'abilità
di
lavorare
le
fibre
vegetali:
la
tecnologia,
abbinata
alla
chimica,
ci
è
venuta
in
aiuto,
utilizzando
prodotti
e
procedimenti
con
nomi
difficilissimi
e
sconosciuti
alla
maggior
parte
degli
arcieri.
Una
curiosità
che
ha
lasciato
anche
me
stupito,
avendola
usata
in
modo
inconsapevole
quando
avevo
appena
cominciato
a
tirare
con
il
compound,
è
che
parte
dei
cavi,
del
mio
compound,
era
formata
da
fili
di
acciaio
intrecciati,
uguali
a
quelli
che
si
usano
per
le
corde del pianoforte.
Ed eccoci
alla chimica ed ai suoi complessi nomi e procedimenti.
•
Fortisan: (acetato) utilizzato come corda di traino degli alianti e per la costruzione dei paracaduti.
•
Dacron: Polietilentereftalato (PET).
•
Kevlar:
ottenuta
da
soluzioni
liquide
cristalline
di
poliamminici
para-aromatici
per
mezzo
di
policondensazione
a
basse
temperature,
sulla
base
di
p-fenilendiammina
e
tereftolicloruro,
utilizzato
all'inizio
per
la
produzione
di
filati
per
tappeti,
nell'industria automobilistica ed aerospaziale.
•
Dyneema: soluzione colloidale semi-solida, detta anche HMPE
•
Spectra: polietilene a catena tesa ad alto coefficiente, prodotto per polimerizzazione dell'etilene.
•
Vectran: polimerizzazione dell'acido p-idrossibenzonico e 6-idrossi-2-naftonico.
•
Fast Flight, Fast flight 2000 (Spectra 1000): 10 volte più forte dell'acciaio e con bassa elasticità.
•
Fast Flight S4: Spectra 1000 + Vectran 150.
•
Ultra Cam: Vectran + Dyneema.
Come vedi
il campionario è vario e solo un chimico può comprendere le caratteristiche dei componenti di base.
Ora devi concentrarti su dei particolari importantissimi:
•
il diametro dei fili.
•
il numero dei fili che devono comporre la corda.
•
La
tabella
seguente,
riporta
dei
dati
utili
per
scegliere
il
filo
giusto
per
te
con
la
considerazione
che
un
filato
inestensibile
con
una bassa percentuale di allungamento potrebbe fare danni seri, stare su una percentuale del 3% è meglio
Per quel tipo di filato devi rispettare i fili totali che compongono la tua corda ed i tuo cavi.
Tipo di filato materiale
dametro fil.
resistenza
allungamento
fili corda
diametro
dei
fili
:
…
i
fili
compongono
una
corda
o
un
cavo,
essendo,
come
abbiamo
visto,
di
materiali
diversi,
hanno
anche
diametri
unitari
che
variano
da
tipo
a
tipo.
Considerate
che,
le
cocche
delle
frecce,
hanno
un
incastro
per
la
corda,
essenzialmente
di
tipo
1
e
2,
questo
porta
ha
realizzare
corde,
con
un
diametro
esterno,
quasi
standard.
In
altre
parole,
la
corda
con
18
fili,
più
il
serving
che
la
protegge,
avrà
un
diametro
adatto
o
molto
vicino
al
tipo
di
incastro,
per
la
cocca
1
o
2.
numero
di
fili
:Se
diminuisci
il
numero
dei
fili
di
una
corda
o
dei
cavi,
o
usi
un
filato
diverso
da
quello
consigliato
dalla
casa
costruttrice,
otterrai
una
resistenza
allo
strappo
e
una
elasticità
diversa
nella
risposta
dinamica
dell'arco,
che
altera
tutti
i
dati
di
progetto
e
quanto
sperimentato
dalla
casa
costruttrice,
compresa
la
sicurezza
dell'arco.
Mettere
più
fili
non
equivale
a
sentirsi
più
sicuri,
in
quanto,
si
ottiene
un
insieme
"corda-arco"
troppo
rigido,
questa
rigidità
può
provocare
delle
rotture
dei
flettenti.
Per
dare
l'idea
della
forza
di
strappo
applicata
alla
corda
di
un
Compound
all'atto
del
rilascio,
moltiplica
per
5
il
libraggio
che
utilizzi,
Esempio:
60
libbre
x
5
=
300 libbre.
Bisogna
mettere
in
conto
che
non
tutti
i
fili
lavorano
nello
stesso
modo,
dato
che
la
costruzione
e
la
posizione
interna
o
esterna
degli
stessi,
fanno
variare
il
carico
effettivo,
allo
strappo,
che
ricevono,
l'abrasione
o
la
rottura
di
qualche
filo,
il
coefficiente
di
sicurezza;
ed
ecco
che
il
carico
che
riceve
una
corda
arriva
al
valore
sopra
esposto, questo deve convincerti a non prendere alla leggera il problema.
serving
:
…
il
problema
di
proteggere
la
corda
dall'abrasione
della
freccia
dal
momento
dell'incocco
fino
a
quello
del
rilascio:
allora
era
stato
risolto
con
protezioni
in
pelle, ma oggi disponiamo di filati specifici che ci risolvono egregiamente il problema: questa protezione è chiamata "Serving".
Il
serving,
essendo,
di
diametri
diversi,
compri
quello
più
adatto
a
te,
deve
adattarsi
alla
misura
corretta,
dell’incastro
della
cocca
sulla
corda.
Per
capire,
quale
misura
di
filo
del
serving
usare,
prendere
una
cocca
delle
vostre
frecce,
innestatela
sulla
corda
e
se
riesce
a
scorrere
nel
senso
dell'asse
lungo
della
corda
in
modo
fluido,
senza
puntamenti
e
nell'altro
senso
non
ha
gioco,
la
misura,
del
serving
è
corretta.
All’atto
dell’inserimento
sulla
corda,
la
cocca
deve
emettere
un
caratteristico
"click" all'atto dell'inserimento sulla corda.
lunghezza
della
corda
e
cavi
:
le
corde
per
l’arco
Olimpico
o
Nudo,
in
uso
normale,
hanno
una
lunghezza
standard
per
ogni
tipo
e
modello
di
arco,
una
arco
Olimpico,
da
66
pollici
di
lunghezza
avrà
la
sua
corda
dimensionata
ad
arte,
come
un
arco
da
64
o
68
pollici,
in
commercio
la
regola
è
di
fare
la
corda
3
pollici
in
meno
della
lunghezza
dell’arco,
questa
costruzione
vale
per
i
tiratori
Base
che
non
sanno
ancora
se
faranno
gli
Agonisti,ma
poi
le
cose
si
fanno
un
pochino
più
elaborate,
dato
che
il
bracing
dell’arco
è
figlio
diretto
della
sua
lunghezza
e
della
geometria
del
riser
e
dei
flettenti.
Essendo
importante
che
la
corda
lasci
l’arco
quando
si
trova
a
90°
con
la
freccia
che
sta
viaggiando
fuori
dall’arco,
capite
che
posso
solo
dare
giri
o
toglierli
dalla
corda
ma
se
devo
avere
½
giro
ogni
pollice
di
lungezza
della
corda,
va
da
se
che
la
misura
standard
può
non
andare
bene
e
vada
rivista,
chiedete
e
chiedete
al
vostro
Tecnico
che
farà
la
cosa
giusta.
Suggerimento,
considerate
la
pre-
trazione della corda secondo lla percentuale di elasticità del materiale che usate, vedi tabella sopra.
Per
i
Compoud,
la
variazione
di
lunghezza
della
corda
e
dei
cavi
è
legata,
alla
misura
Asse-Asse
dell’arco
ed
al
tipo
di
carrucola
usata.
Tieni
presente
che
sarebbe
bene
pre-trazionare
sia
la
corda
o
cavi
per
ottenere
un
pre-allungamento,
che
stabilizza
i
movimenti
dovuti
all’uso
e
la
trazione,
perdendo
la
fastidiosa
caratteristica
di
allungarsi
dopo
montata,
con
la
conseguente
variazione
del
"bracing",
e
la
variazione
delle
caratteristiche
di
velocità
e
di
spinta
della
freccia
da
parte
dell'arco.
Suggerimento, considerate la pre-trazione della corda secondo lla percentuale di elasticità del materiale che usate, vedi tabella sopra.
punto
di
incocco,
vengono
realizzati
per
gli
Olimpici
con
filo
apposito
di
cotone
colorato;
per
il
Compound
io
uso
il
Dacron,
che
ha
la
proprietà
di
fondere
rapidamente quando viene esposto alla fiamma dell'accendino.
Parliamo
ora
del
cordino
del
loop
per
i
Compound:
qui
la
scelta
è
personale,
dal
filo
rigido
a
quello
morbido,
i
diametri
vanno
da
0,068
-
0,078
a
0,083;
io
preferisco
quello di media rigidità.
Spero di averti dato abbastanza dati per riflettere: se le corde o i cavi non li fai tu.
•
impara a farteli, risparmierai parecchi soldi e sarai veramente un arciere completo.
•
altrimenti,
dai
delle
indicazioni
precise
a
chi
te
li
fa,
comunicando:
tipo
di
filato,
numero
di
fili,
numero
dei
giri
della
corda
finita,
diametro
del
serving...
il
colore
viene dopo!
Mi
ripeto
perchè
è
anche
una
regola
di
sicurezza
per
te
e
per
gli
altri:
la
corda
e
i
cavi
sono
parti
delicatissime
della
"macchina
arco"
vanno
mantenute
le
caratteristiche di filato e di numero di fili che le compongono, come consigliato dalla casa costruttrice. Non sono ammesse eccezioni.
Metodo di misura (estratto da normativa
ATA/BOW-107-2008)
•
Determinare e specificare se la corda o il cavo da misurare deve essere ritorto o meno.
•
Se
le
specifiche
della
corda
o
del
cavo
prescrivono
una
torsione,
allora
eseguire
le
torsioni
richieste,
nella
direzione
tale
da
stringere
il
serving
all’estremità.
Il
numero
di
torsioni
da
dare
deve
essere
quello
indicati
dal
costruttore,
ma
deve
essere
sempre
almeno
pari
a
½
giro
di
torsione
ogni
1
pollice
di
lunghezza
della
corda o del cavo
(Ad es.: cavo di 40 pollici deve avere almeno 20 giri di torsione).
•
Le corde e i cavi formati da 8 o 10 fili di poliestere (es. Dacron) devono essere misurati quando sottoposti alla tensione di 50 +/- 1 libbre.
•
Tutte
le
corde
e
i
cavi
costruiti
in
filati
diversi
dal
poliestere
o,
se
on
poliestere,
formati
da
più
di
10
fili,
devono
essere
misurati
quando
sottoposti
alla
tensione
di 100 +/- 1 libbre.
•
Dopo che corda o cavo sono rimasti in tensione per più di 20 secondi, effettuare la misura della loro lunghezza.
•
Determinare questa lunghezza misurando la distanza fra la parte esterna dei due cavicchi che supportano la corda o il cavo.
•
Le
corde
e
i
cavi
devono
essere
contrassegnati
con
l’indicazione
della
torsione,
se
necessaria,
e
della
loro
lunghezza,
con
una
tolleranza
di
+/-
1/16
di
pollice
,
quando misurati sotto la tensione descritta dalla prova.
TECNICA
corde, cavi e serving - tecnica arcieristica
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO