i
Longbow
e
gli
archi
Nudi,
proprio
perchè
non
possono
montare
od
usare
il
mirino,
devono
trovare
dei
metodi
di
mira
alternativi
ed
efficienti,
per
poter
portare
con
successo,
le
frecce
sul
bersaglio.
Sostanzialmente
sono
tre
i
metodi
usati,
lo
String
Walking,
lo
Face
Walking
ed
il
Gap shooting.
String
Walking
:
…
letteralmente,
camminare
sulla
corda
,
l’alzo
dell’arco,
si
ottiene,
spostando
la
mano
sulla
corda
ed
usando
la
cocca
e
la
punta
della
freccia,
come
linea
di
riferimento
per
la
collimazione
sul
bersaglio.
La
mano
dell’arciere,
posta
sotto
il
punto
di
incocco,
con
la
presa
a
tre
dita,
deve
posizionarsi
in
modo
da
vedere,
da
dietro
la
cocca,
anche
parzialmente,
l’asta
della
freccia
e
la
punta.
Non
è
semplice,
ma
con
un
poco
di
pratica
ci
si
riesce.
Ogni
distanza
ha
una
sua
posizione
sulla
corda,
quindi,
conta
molto
l’abitudine
nel
valutare le distanze e del mettere la mano della corda, nel punto giusto.
Face
walking
:
…
camminare
sul
viso,
con
questo
metodo,
la
mano
della
corda,
resta
sempre
posizionata,
sotto
la
cocca
con
presa
a
tre
dita
e
si
sposta
sul
viso
per
dare
l’alzo,
all’arco.
La
punta
della
freccia,
è
usata
come
punto
di
mira.
Medodo,
complicato ma come sempre, conta la pratica costante.
Gap
shooting
:
per
tradurlo,
direi,
“tiro
per
differenza”,
mi
scusino
i
puristi,
per
la
traduzione
….
è
un
metodo
che
sinceramente,
mi
piace,
al
momento
è
molto
usato.
La
presa
sula
corda
è
quella
identica
all’arco
Olimpico,
il
dito
indice
sopra
la
cocca
ed
il
medio
e
l’anulare
sotto,
la
novità
è
che
mantenendo
fermo
l’ancoraggio
e
traguardando
la
punta
della
freccia
sul
bersaglio.
Dovete
trovare
la
distanza
dal
bersaglio
che
vi
permetta
di
mirare
al
centro
con
la
punta
della
freccia
e
naturalmente
colpire
il
giallo.
Provate
con
un
bersaglio
a
30
mt
(
distanza
indicativa)
e
collimate
la
punta
della
freccia
sul
centro,
rilasciate
….
se
colpisce
il
centro
,
tutto
bene
se
diversamente
avete
rilasciato
bene
ma
il
punto
di
impatto
della
freccia
è
sopra
o
sotto
al
centro
portatevi
ad
un
altra
distanza
dal
bersaglio
e
provate
fino
a
quando
la
punta
al
centro
è
un
giallo
sicuro.
A
questo
punto,
sapete
che
per
misure
superiori
dovete
mirare
una
spanna
o
due
sopra,
mentre
per
quelle
inferiori
una
spanna
o
due
sotto,
avete
trovato
il
GAP.
Mi
sembra
ovvio
che
la
quantità
di
una
spanna
è
indicativa,
dipende
da
molti
fattori
biomeccanici
e
meccanici.
Andate
al
campo
di
tiro
e
munitevi
di
pazienza.
Posizionate
dei
picchetti
ogni
5
metri
e
procedete,
tirando per capire, per ogni misura, che differenza di GAP avete.
Tiro
istintivo
:
vorrei
tanto
capire,
perchè,
chi
pratica,
con
pieno
diritto,
questo
tipo
di
mira,
dice,
“
io,
non
miro,
perchè
tiro
istintivo
”,
vorrei
dirgli
che
la
mira
è
una
pratica
che
serve
per
far
collimare,
“l’arciere
ed
il
suo
arco”
con
il
bersaglio,
qualsiasi
esso
sia
e
in
un
certo
momento,
devo
decidere
quando
rilasciare
la
freccia.
Per
fare
questo,
devo
essere
sul
bersaglio,
quindi
miro
,
al
massimo
la
valutazione
dell’alzo
necessario,
per
arrivare
a
segno,
la
farò
senza
pensarci
tanto.
Ma
non
è
possibile,
non
mirare.
Constatazione,
non
ditemi
che
sono
pedante,
vedo
tanti
Arcieri,
che
quando
sono
sulle
sagome
3D
o
sui
bersagli
H&F
o
semplicemente,
in
un
bosco,
prendono
delle
posizioni
singolari
nel
tiro,
capisco
che
fanno
tanto
“cacciatore”
ma
non
sono
utili
alla
precisione.
Pensate
a
chi
doveva
cacciare
per
mangiare,
doveva
essere
preciso
con
tutti
i
se
e
ma
del
caso,
non
poteva
permettersi di sbagliare, la linearità di uscita della freccia ha molto a che fare con la posizione di tiro, quindi …….
Buon tiro
.
TECNICA
Arco nudo, metodi di mira - tecnica arcieristica
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO